Le disposizioni di questo articolo si applicano anche quando l'autore del delitto da cui il denaro o le cose provengono non è imputabile o non è punibile ovvero quando manchi una condizione di procedibilità riferita a tale delitto.
In questo senso l'aggravante è configurabile nei confronti dell'associato che abbia commesso il delitto che abbia generato i proventi oggetto di un successivo reimpiego da parte sua. Innanzitutto, la norma stabilisce espressamente che l'aggravante deve ritenersi configurata anche se il finanziamento è di tipo misto, ossia è alimentato, in parte, dagli utili della gestione formalmente lecita e, in parte, dai proventi delittuosi. In secondo luogo, la lettura logico-sistematica del sesto comma nel contesto complessivo dell'art. 416-bis induce a ritenere che la previsione normativa si applichi esclusivamente alle ipotesi di reimpiego in attività economiche lecite e non in altre finalità programmatiche di for each sé penalmente illecite. Prudentemente, credo si possa affermare che l'aggravante non possa configurarsi qualora il reinvestimento avvenga, nella sua totalità, in attività economiche illecite, mentre quando il reinvestimento sia misto ciò sia possibile. Si ritiene che l’aggravante sia “speciale” e abbia connotazione “oggettiva” e che vada quindi riferita all’associazione in quanto tale e non necessariamente alla condotta del singolo partecipe. Ciò comporta che non è necessario che il singolo associato s'interessi personalmente di finanziare, con i proventi dei delitti, le attività economiche e che essa sia valutabile a carico di tutti i componenti del sodalizio, sempre che essi siano stati a conoscenza dell'avvenuto reimpiego dei profitti delittuosi. Detto ciò a proposito dell’aggravante di cui al sesto comma dell’artwork. 416-bis, facciamo un passo indietro. E’ un dato di fatto che i profitti illeciti, poi riciclati o reinvestiti dal singolo soggetto appartenente all’associazione (a delinquere o di tipo mafioso), possono provenire: dall’associazione nel suo complesso considerata,
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Giovanni Tringali
La clausola di riserva posta advertisement incipit della norma "fuori dei casi di concorso nel reato" esclude la punibilità a titolo di riciclaggio di chi abbia commesso o concorso a commettere il reato presupposto da cui provengono il denaro, i beni o le altre utilità.
possa concorrere nell’autoriciclaggio perchè “reato proprio”, sarebbe punibile for each riciclaggio o reimpiego. Per fare website un esempio: Tizio rapina un supermercato e poi reimpiega in proprio il denaro frutto della sua attività illecita in una attività economica (es.
In altre parole, il delitto si potrebbe escludere soltanto solo se in un qualche momento il saldo del conto corrente fosse stato azzerato e, dopo, i nuovi versamenti pervenutivi fossero stati tutti di provenienza non delittuosa. Clausola di riserva e concorso eventuale di persone nel reato
In definitiva, si può concludere dicendo che la finalità di impedire l’identificazione della provenienza illecita dei proventi delittuosi è essenziale nel delitto di riciclaggio (anche perché letteralmente prevista), mentre non è necessaria nel delitto di reimpiego. Qualora tale finalità sia perseguita anche da colui che reimpiega, lo spazio di autonomia residuale di quest’ultima fattispecie si assottiglia fino a scomparire.
In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, il profitto del reato di infedele dichiarazione dei redditi è sequestrabile solo nei limiti dell'importo dell'imposta evasa e non può estendersi alle somme derivanti dalle successive operazioni di riciclaggio o reimpiego, in quanto la punibilità delle condotte previste dagli artt.
four del ricorso). L'attività di acquisto dei diamanti era peraltro tracciabile perchè inserita nei bilanci della società;
Riciclaggio e ricettazione presentano la stessa condotta di acquisto o ricezione di denaro o altra utilità; vi è tuttavia una relazione di specialità tra il delitto di riciclaggio e il delitto di ricettazione che è information proprio dall'elemento aggiuntivo - nel riciclaggio - del compimento di attività dirette advertisement ostacolare l'identificazione della provenienza delittuosa, per cui si ritiene che tra i owing reati non possa esservi concorso formale. Il riciclaggio prevede, come presupposto indefettibile, il fatto di ricevere il denaro proveniente da delitto e quindi contain quella parte di azione delittuosa che sarebbe "coperta" dalla norma che stabilisce la ricettazione.
In tale veste, l'indagato avrebbe anche impiegato nell'attività finanziaria della IDB' parte del profitto della truffa prima descritta ed alla quale aveva concorso, acquistando diamanti da società estere.
“Fuori dei casi di concorso nel reato, chiunque sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo; ovvero compie in relazione ad essi altre operazioni, in modo da ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni e con la multa da euro 5.000 a euro twenty five.000.
In questo senso, è ritenuta sufficiente una generica consapevolezza della provenienza delittuosa della res